L'origine del suono secondo lo yoga

Questi ultimi mesi abbiamo parlato molto di mantra, del perché queste vibrazioni sonore interagiscono con il nostro sistema, e sul come integrare il suono nella pratica del Kundalini Yoga.

Nel caso in cui vi fosse sfuggita la Masterclass “I codici del Risveglio; I mantra nel Kundalini Yoga” vi consiglio di andarla a vedere cliccando qui!

Siccome questa del suono è una tematica estremamente vasta, vi sono ovviamente molti aspetti che lo concernono che non abbiamo mai trattato.

Aspetti importanti, subconsci, che attingono all’immaginario collettivo per aiutarci a prendere coscienza del ruolo che ha il suono nell’incontro con l’Io Superiore. Storie della tradizione indiana che ci permettono di visualizzare attraverso avatar ed eventi significativi la nascita e l’evoluzione stessa del suono e della nostra connessione con l’aspetto divino delle cose.

Proprio qualche settimana fa una collaboratrice di Yoga e Salute in viaggio per l'India, Kamala, mi ha raccontato questa splendida storia che riguarda aspetti della creazione e l'origine del suono. 

Ve la faccio raccontare direttamente da lei e vi auguro una buona lettura!

Sat Nam.

Tutto ebbe inizio con Shiva e Devi 

"Oltre trecento trilioni di anni fa Shiva, dopo essersi isolato per ottantamila anni umani nella sua dimora di Kailasha, fece ritorno alla terra della sua eterna consorte, l’Imperatrice Devi.

Si trattava di un mondo nel quale era possibile manifestare ogni desiderio solo con il pensiero e che non conosceva alcuna forma di sofferenza, né di dualità. Tutto era uno in completa armonia con il Cosmo.

Fino a che arrivò il giorno in cui Devi fece una speciale richiesta a Shiva. 

Creazione, trasformazione e sofferenza 

Shiva e Devi vissero in piena beatitudine e in uno splendido stato di unione completa. Ma dopo un milione di anni, arrivò nuovamente per Shiva il momento di ripartire verso Kailasha.

Devi, confusa, gli domandò cosa potesse non andare.

-“Se è tutto perfetto perché vuole andare via di nuovo?”

- “Guarda, Devi, le stelle nel cielo. Nell’Universo esistono diverse forme di vita che sperimentano il dolore e la sofferenza. Per questo io devo concentrarmi e meditare per portare a termine il mio compito della trasformazione.”

- “Comprendo il dolore, ogni volta che te ne vai lo sperimento. Ma che cos'è la sofferenza?”

- “Quando a causa dell’ignoranza non riesci a superare il dolore”

-“Posso vedere la sofferenza?”

- “Puoi vedere chi è triste o infelice, ma non puoi vedere la sofferenza perché essa è un karma individuale che si sperimenta su di sé”

-“Allora, voglio sperimentare la tristezza e l’infelicità, desidero sapere e comprendere”

Con questa richiesta Devi, completamente ignara, espresse un innocente desiderio dalle ripercussioni eterne.

“Stai per vedere ciò che nessuno ha mai visto prima, oh Devi” - disse solennemente Shiva -“E sarai l'unica a vederlo ogni volta che lo farò, una volta ogni undici trilioni di anni. Fin'ora sei stata una mia creazione. Ora, ti unirai a me. Legati dal Dharma, d'ora in poi voi tutti nascerete separatamente e dovrete riconquistarmi ogni volta.”

Devi sentì un brivido nello stomaco. Sudava come una fontana. Il cuore le batteva forte. Non aveva mai provato o conosciuto nessuna di queste emozioni.

“Cosa sta succedendo?” Chiese tremante. Era paura quella che provava, ma non sapeva cosa fosse.

Shiva con due passi da gigante si allontanò da Devi a quindici anni luce di distanza, slacciò il tamburo sacro, il damaru, che era legato al suo tridente e iniziò a suonarlo a un ritmo lento.

La nascita del suono e della Terra 

I suoni si manifestarono come ruggiti e forti esplosioni che sgretolavano le stelle e i pianeti, come se fossero castelli di sabbia.

Shiva, il Nataraja, espandendosi divenne l’Universo e attraverso la sua danza cosmica, il Mahatandava, trascinò a sé ogni forma di vita, anche Devi. Attraverso la fusione in un unico corpo vi fu la dissoluzione per quattro milioni di anni.

Successivamente, avvenne di nuovo la creazione, per sedici miliardi di anni pianeti come frecce da un arco uscivano dal corpo di Shiva e Devi non poteva fare altro che osservare fino a quando apparve la prima forma di vita. Devi nacque nuovamente composta dai cinque elementi naturali e ora aveva la piena consapevolezza e l’esperienza dell’intero spettro delle emozioni umane.

- “Oh Shiva, prima non conoscevo queste sensazioni. Non sapevo cosa fosse la sofferenza. Ma ora lo so, ed è molto doloroso. Le persone non sanno di essere ignoranti, cosa devono fare per uscire da questo stato?”

-“Devono rimanere connessi alla fonte dell'Energia Universale, lì vi è tutta la saggezza che si cerca”

-“E come possono farlo?”

-“Il modo più semplice di tutti sarebbe scegliere qualsiasi suono creato dalla mia damaru. Tutto, nella sua forma attuale, ha avuto origine da quei suoni”

-“Ma nessuno li ha sentiti, a parte me” - obiettò Devi -“E io stessa ero troppo incantata a guardare la danza cosmica, non potrò mai ricordarli”

Mosso dalla compassione, Shiva sollevò allegro il suo damaru e cominciò a suonarlo e a danzare, e nel mentre milioni di suoni si diffusero nel cielo come stelle. Ogni movimento creava una nuova frequenza, e ogni suono era un mantra che rappresentava la creazione, così dai kundala delle sue orecchie nascevano i bija mantra della Kundalini.

Tutti questi suoni costituirono la base di quello che oggi conosciamo come sanscrito; dando vita ai 14 tattva (i principi della creazione); ai tre aspetti della materia (sattva, rajas e tamas); ai quattro aspetti della mente (manas, buddhi, chitta e ahamkara); all’energia maschile (shiva) e femminile (shakti); così come il ciclo lunare (satellitare e femminile).

Tutta l'esistenza è un concerto di suoni a frequenze diverse che viene espressa attraverso il movimento dell’energia che diviene suono nella sua espressione.

Per questo, la pratica dei mantra ci permette di andare alla fonte della creazione di ogni forma e plasmarne di nuove connettendoci con l’Io Superiore e con l’intero Universo.

Se volete approfondire maggiormente questa branca dello yoga, Kamala ci consiglia il libro dal quale lei stessa ha tratto questa storia, purtroppo disponibile solo in inglese: "The Ancient Science of Mantras: Wisdom of the Sages” di Om Swami. 

Riuscite adesso a visualizzare la grandiosità divina del suono? 

Buona pratica...

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